Ue, è operativa la Procura europea contro i reati tributari. Si occuperà anche della gestione dei fondi di stimolo

Con i fondi del Recupero ora chiuso Procura europea (Epp) che sovrintenderà alla gestione delle risorse in entrata. Il Presidente della Commissione ha annunciato la sua operazione, Ursula von der Leyen, con un tweet in cui si afferma che l’ufficio del pubblico ministero verrà utilizzato per proteggere i dollari dei contribuenti.

Cos’è questo – L’istituzione giudiziaria indipendente era già nato nel 2017 allo scopo di indagare, perseguire e assicurare alla giustizia crimini contro Bilancio dell’UE e i suoi interessi finanziari, come frode, corruzione, riciclaggio di denaro e frode IVA transfrontaliera. Oggi, però, si insedia finalmente sotto la direzione del procuratore capo. Laura Codruta Kovesi. Eppo – acronimo di Procura europea – si avvale di un team di esperti e 22 procuratori europei (uno per ogni paese dell’UE che ha aderito alla cooperazione rafforzata in questo settore). Gli unici Stati membri finora esclusi dall’iniziativa sono Danimarca, Ungheria, Irlanda, Polonia e Svezia. Per l’Italia il magistrato è presente Danilo Ceccarelli, ex Procuratore aggiunto di Milano, con esperienza pluriennale in Kosovo come procuratore internazionale nella missione europea Eulex.

Come funziona – Con un finanziamento annuo di 44,9 milioni di euro, la Procura europea lavorerà su due livelli: un centro, con sede in Lussemburgo, e nazionale. Il procuratore capo, io 22 pubblici ministeri nazionali (che costituiscono il collegio della Procura) e il Direttore Amministrativo la cui funzione è quella di sovrintendere alle indagini. A livello nazionale, i procuratori europei delegati (doppi pubblici ministeri nazionali) sono responsabili dello svolgimento delle indagini e dell’azione penale in conformità con la legislazione locale. Ogni cittadino può denunciare un reato direttamente dal sito Eppo. A quel tempo, il validità della richiesta (qualsiasi falsa dichiarazione sarà perseguita) prima di avviare indagini con l’aiuto delle autorità di contrasto nazionali e di altri organi dell’UE, come Eurojust ed Europol. In particolare, l’EPPO si occuperà dei reati di frode transfrontaliera superiori a € 10.000 che coinvolgono fondi UE, o Casi di frode IVA che comportano danni superiori a 10 milioni.

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In vista dell’arrivo dei fondi del piano UE di nuova generazione, la Procura intende svolgere un ruolo chiave nel garantire la corretta gestione delle risorse. Come indicato sul sito web del Commissione, prima della sua entrata in vigore, solo le autorità nazionali potevano indagare sui reati contro gli interessi finanziari dell’UE, ma il loro potere non si estendeva oltre i confini nazionali. In effetti, anche istituzioni come Eurojust, Europol o l’Ufficio europeo per la lotta antifrode non avevano il Abilità richieste indagare e perseguire tali reati.

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