Secondo quanto si apprende, il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze per il passaggio da lunedì prossimo dalla zona bianca alla zona gialla delle regioni Toscana, Emilia-Romagna, Abruzzo e Valle d’Aosta. Con queste 4 regioni, le regioni classificate in giallo per le misure anti-Covid diventano così 15 in totale.
Secondo i dati del Dipartimento della Salute, nelle ultime 24 ore si sono verificati 108.304 nuovi contagi da Covid. Ieri erano 219.441. Le vittime sono invece 223, in aumento rispetto a ieri, quando erano 198.
Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 644.341 casi di positività, 17.119 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.779 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. La percentuale di nuovi positivi sul numero di tamponi prodotti è quindi del 46,5%. Un valore che non è indicativo dell’andamento generale, visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni, e soprattutto in considerazione del fatto che i tamponi molecolari vengono eseguiti principalmente sui casi per i quali è risultato positivo spesso previsto.
Sono ancora 140 i pazienti attualmente ricoverati in terapia intensiva in Emilia-Romagna (dato invariato rispetto a ieri); l’età media è di 61,9 anni. Del totale, 109 (quindi il 77,8%) non sono vaccinati (dose di vaccino ricevuta zero, età media 60,3 anni), mentre 31 sono vaccinati a ciclo completo (età media 72 anni). Quanto ai pazienti ricoverati in altri reparti Covid, sono 1.848 (+104 rispetto a ieri), con un’età media di 68,7 anni.
Rispetto ai 18.413 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -7,5% rispetto a ieri. Il numero delle persone ricoverate nei reparti Covid è aumentato del +6%, mentre non si è registrato alcun aumento in terapia intensiva.
Più in generale, questi sono i dati relativi all’Emilia-Romagna validati questa settimana dal Ministero della Salute: la RT regionale è 1,38 (contro 1,18 della scorsa settimana), l’incidenza dei nuovi casi è pari a 2.153 ogni 100.000 abitanti (rispetto a 622/ 100.000), il tasso di occupazione dei posti letto ordinari Covid è del 18% (dal 14%) e quello dei posti letto di terapia intensiva al 15% (dal 12%). L’Emilia-Romagna da lunedì 10 gennaio sarà dunque in zona gialla, dall’attuale bianco: il passaggio dal colore al giallo è infatti determinato dal contemporaneo superamento della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, ovvero 50/100mila incidenza, 15% occupazione dei servizi Covid, 10% quella di terapia intensiva. Le attività autorizzate nella zona gialla saranno determinate dal possesso o meno del pass verde rinforzato obbligatorio ovunque, tranne nei negozi e per i servizi essenziali.
Intanto continua la campagna di vaccinazione anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate può essere seguito in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato al tema: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante vaccinazioni sono state somministrate e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle 14:00 erano state somministrate in totale 8.671.996 dosi; sul totale di 3.625.245 persone con più di 12 anni che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,2%, mentre quelle con almeno una dose (3.706.690) hanno raggiunto il 92,2%, sempre oltre i 12 anni. Le terze dosi già effettuate sono 1.554.459.
L’età media dei nuovi positivi oggi è di 37,3 anni.
La situazione dei contagi in provincia vede Bologna con 3.863 nuovi casi, seguita da Modena (2.436), Rimini (2.031), Ravenna (1.929), Parma (1.825). Poi Reggio Emilia (1664), Cesena (1107). Poi Forlì (894), poi Ferrara (842) e infine Piacenza con 521 nuovi casi e il distretto di Imola con 7.
Sono questi i dati – osservati oggi alle 12 sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’evoluzione dell’epidemia nella regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 22.825 tamponi molecolari, per un totale di 7.458.079 a cui si aggiungono 13.954 test antigenici rapidi.
Quanto al totale dei guariti, sono 1.998 in più rispetto a ieri e raggiungono i 458.112. I casi attivi, cioè i veri malati, sono oggi 171.894 (+15.106). Tra queste, le persone isolate in casa, o quelle con sintomi lievi che non necessitano di cure ospedaliere o sono asintomatiche, rappresentano un totale di 169.906 (+15.022), ovvero il 98,8% del totale dei casi attivi. .
I morti purtroppo sono quindici: tre in provincia di Parma (3 uomini di 96,77,62 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (1 uomo di 82 anni); uno in provincia di Modena (una donna di 58 anni), cinque in provincia di Bologna (2 uomini di 73 e 58 anni e 3 donne di 95, 93 e 81 anni); tre in provincia di Ferrara (3 uomini di 70, 62 e 55 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni). Un decesso, infine, riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 79 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Asl Bologna.
In totale, ci sono stati 14.335 morti nella regione dall’inizio dell’epidemia.
Nel territorio i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Plaisance (+1 rispetto a ieri), 12 a Parma (+1); 16 a Reggio Emilia (invariato da ieri); 11 a Modena (invariato); 30 a Bologna (+1); 9 a Imola (-1); 20 a Ferrara (-1); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-1); 18 a Rimini (invariato rispetto a ieri).
Sono questi i casi di positività nell’area dall’inizio dell’epidemia, che non si riferiscono alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 34.215 a Plaisance (+521, di cui 30 sintomatici), 48.325 a Parma (+1.825, di cui 5 sintomatici), 74.059 a Reggio Emilia (+1.664, di cui 438 sintomatici), 106.442 a Modena (+2.436, di cui 192 sintomatici), 131.736 a Bologna (+3.863, di cui 994 sintomatici), 19.395 casi a Imola (+7, di cui 3 sintomatici), 40.959 a Ferrara (+842, di cui 1 sintomatico), 57.007 a Ravenna (+1 929, di cui 1168 sintomatici), 30.070 a Forlì (+894, di cui di cui 655 sintomatici), 35.148 a Cesena (+1 107, di cui 583 sintomatici) e 66.985 a Rimini (+ 2.031, di cui 720 sintomatici).
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