Oltre a rossoneri e nerazzurri, anche altri sette club hanno firmato accordi vincolanti per tornare in Eca.
Milan e Inter saluta definitivamente Super League. Rossoneri e nerazzurri hanno infatti sottoscritto impegni giuridicamente vincolanti per essere reintegrati nell’Associazione dei Club Europei (CEA) diretto da Nasser al-Khelaïfi, capo del PSG. L’annuncio è arrivato dall’ECA, la cuiAtletico Madrid e i sei club inglesi sfuggiti subito al progetto Super League (Manchester City e United, Arsenal, Chelsea, Liverpool e Tottenham). Gli stessi club che da tempo si erano ritirati dal progetto, firmando con il UEFA condizioni di reintegrazione nelle sue competizioni. Motivo per cui Milan e Inter parteciperanno al Champions League 2021-2022 a sé stante, mentre su Juve, Barça e Real pende ancora la scure di una possibile esclusione dalla stagione 2022-2023 (UEFA e club sono in tribunale).
IL COMUNE DI ECA
“A seguito della ricezione da parte dell’ECA di richieste specifiche che chiedevano al Consiglio di amministrazione dell’ECA di prendere in considerazione la possibilità di ritirare le precedenti richieste di dimissioni dall’aprile 2021, il Comitato Esecutivo dell’ECA ha deciso che i seguenti club manterranno la loro regolare appartenenza all’ECA per l’attuale ECA 2019-23 ciclo di appartenenza: AC Milan, Arsenal FC, Chelsea FC, Club Atlético de Madrid, FC Internazionale Milano, Liverpool FC, Manchester City FC, Manchester United FC e Tottenham Hotspur FC (“Club”).
Nella sua decisione, e dopo un ampio processo di riassunzione e rivalutazione del club da parte dell’ECA negli ultimi mesi, il Consiglio di amministrazione dell’ECA ha ritenuto che il riconoscimento del club del cosiddetto progetto della Super League europea (“Progetto ESL”) non fosse dei migliori interessi della più ampia comunità calcistica e le loro decisioni comunicate pubblicamente di abbandonare del tutto il progetto ESL. Il Consiglio dell’ECA ha anche riconosciuto la volontà dichiarata dei club di impegnarsi attivamente con l’ECA nella sua missione collettiva di sviluppare il calcio europeo per club nell’interesse aperto e trasparente di tutti, non solo di pochi.
Questa decisione del consiglio di amministrazione dell’ECA segna la fine di un episodio sfortunato e turbolento per il calcio europeo e si allinea con l’obiettivo implacabile dell’ECA di rafforzare l’unità nel calcio europeo. Attraverso questo periodo di sfide senza precedenti, l’ECA si è affermata saldamente come l’unica organizzazione attraverso la quale i principali club europei possono promuovere e proteggere i propri interessi nel calcio, sviluppando al contempo il panorama competitivo e rafforzando la centralità dei club nella governance dell’Europa. Calcio.
L’ECA può ora procedere con rinnovata unità e solidarietà per continuare l’importante lavoro necessario per stabilizzare e sviluppare il calcio europeo per club, quando è più necessario”.
Guarda anche
Milano
Milan, Scaroni: “Servono nuovi stadi per il salto finale. PSG? Io non dimentico”
“Cade molto. Piantagrane. Creatore totale. Appassionato di caffè. Pioniere orgoglioso del bacon.”
You may also like
-
L’universo ludico dai primi giochi più antichi alle grafiche digitali dei casinò online
-
Addio Allegri: Dopo la Juventus, lascio una squadra vincente. Litigio con Giuntoli durante la festa – la Repubblica
-
Christillin: Il controllo del governo nel calcio? Da Fifa e Uefa, no a ingerenze. Club e Nazionale rischiano lesclusione
-
Udinese-Napoli 1-1: Success risponde a Osimhen, gli azzurri regalano un punto a Cannavaro
-
Il Milan alla ricerca dell’allenatore giusto