La foto intrigante è stata scattata il mese scorso dal Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) dell’agenzia spaziale statunitense, un veicolo spaziale senza equipaggio della NASA che trasporta la fotocamera HiRISE. “Un orso su Marte? ha scritto l’account Twitter del progetto HiRISE che accompagna la foto su Twitter.
Secondo gli scienziati dell’Università dell’Arizona che guidano il progetto, la faccia dell'”orso” è in realtà costituita da due crateri che formano gli occhi e da un tumulo scavato che sembra un muso. Questi elementi sono circondati da un’interruzione circolare, che delimita il profilo della testa e potrebbe essere stata formata da un deposito di lava o fango. La formazione geologica a forma di orsacchiotto sorridente si estende per una distanza di circa 2 chilometri.
La telecamera HiRISE riprende immagini di Marte dal 2006, quando il Mars Reconnaissance Orbiter ha iniziato a orbitare attorno al Pianeta Rosso. La potente fotocamera è progettata per acquisire immagini dettagliate della superficie marziana. La fotocamera ad alta risoluzione può catturare i dettagli con una precisione di 1 metro.
L’MRO orbita attorno a Marte ogni 112 minuti, aiutando gli scienziati della NASA a studiare l’atmosfera, il tempo e il clima del Pianeta Rosso e come cambiano nel tempo. L’orbiter cerca prove di acqua, ghiaccio e terreno complesso ed esplora futuri siti di atterraggio per altre missioni.
GUARDA ANCHE. La NASA inizia a testare razzi a propulsione nucleare per portare gli esseri umani su Marte
“Fanatico di Twitter. Piantagrane. Fanatico del bacon malvagio. Giocatore sottilmente affascinante. Esperto di birra.”
You may also like
-
Conseguenze negative per la salute se i pazienti rinunciano alle cure del medico di famiglia
-
A Phoenix la temperatura è stata di oltre 43 gradi per diciannove giorni • Il fiume scorre fino alle pareti del Taj Mahal
-
Attivi tutti i giorni o solo nei fine settimana? Entrambi fanno bene al cuore
-
Il buco nero supermassiccio della Via Lattea ha avuto una grande esplosione 200 anni fa
-
L’aspartame, il dolcificante delle bevande dietetiche, aumenta il rischio di cancro? Salute e scienza