Un minuto di terrore, poi la balenottera azzurra che lo aveva inghiottito per intero tossì e l’uomo si salvò. È successo al largo della costa di Provincetown, nel Massachusetts, dove un pescatore di aragoste professionista di 56 anni ha passato un periodo terribile.
“Sono sceso di circa 45 piedi in mare (circa 14 metri), e all’improvviso ho sentito una spinta, poi tutto si è oscurato – racconta Michael Packard – a Wbz – ho notato che mi muovevo e ho pensato: “Oh mio Dio, sono appena stato morso da uno squalo?”
Ma in realtà Packard era finito per essere inghiottito da una gigantesca megattera: “Poi mi sono spostato e mi sono accorto che non c’erano i denti e, in realtà, non provavo molto dolore – aggiunge ‘uomo -. Fu allora che capii cosa mi era successo: “Oh mio Dio, sono nella bocca di una balena e sta cercando di inghiottirmi”.
Fortunatamente per lui, Packard, un subacqueo esperto, aveva ancora il respiratore nella bocca della balena. “Una delle cose che mi è venuta in mente è stata: ‘Sto respirando aria e respirerò nella bocca di questa balena finché il mio ossigeno non si esaurirà?’ – disse – mi dicevo: “Va bene, tutto qui. Sto morendo”. E ho pensato ai miei figli ea mia moglie. Non c’era via d’uscita.
Ma all’improvviso accade l’imprevisto: dopo una trentina di secondi, almeno questo è il tempo stimato dal subacqueo, la balena è uscita velocemente e l’ha sputata: facendomi cadere in acqua. Ero libero e ho ricominciato a nuotare. Non potevo crederci. Non potevo credere di esserne uscito. E io sono qui per dirlo”.
“Non vediamo le megattere fare qualcosa del genere normalmente”, ha detto alla CNN il biologo Jooke Robbins, direttore degli studi sulle megattere presso il Center for Coastal Studies di Provincetown. Penso che sia stata una sorpresa sia per il subacqueo che per l’animale”.
Robbins ha detto che le megattere spesso si dedicano a qualcosa chiamato “alimentazione con slot”, in cui una balena in rapido movimento cerca di raccogliere una grande quantità di cibo in bocca. E quando lo fanno, non vedono necessariamente tutto ciò che ingeriscono. Il biologo ha anche aggiunto che Packard probabilmente non sarebbe stato inghiottito perché, nonostante le loro enormi bocche, le loro gole non sono abbastanza grandi da consentire il passaggio di una persona. Da qui la “tosse” di sputare fuori l’ospite indesiderato.
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