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Mathieu van der Poel ha vinto per la prima volta il monumento al ciclismo Parigi-Roubaix. Il leader della formazione Alpecin ha percorso un “Inferno del Nord” molto impegnativo ed è arrivato da solo al traguardo al velodromo di Roubaix.
L’olandese ha approfittato di problemi materiali con il concorrente Wout van Aert a quindici chilometri dal traguardo e ha subito allargato il distacco.
Van der Poel ha ora vinto tre dei cinque punti di riferimento del ciclismo. In precedenza è stato il migliore della Milano-Sanremo (2023) e ha vinto due volte il Giro delle Fiandre (2020 e 2022). La Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia sono le altre due prestigiose classiche del ciclismo.
Jasper Philipsen ha completato il successo di Alpecin spingendo Van Aert fuori dal secondo posto al traguardo.
Il boia di Bos van Waller
Dopo il caotico passaggio nel Bos van Wallers, a 93 chilometri dal traguardo, è emerso il gruppo di testa di tredici uomini che hanno dato colore all’emblematica corsa ciclistica.
In particolare è stato il favorito Mathieu van de Poel a mettere le cose in ordine davanti avendo con sé due compagni di squadra come Jasper Philipsen e Gianni Vermeersch.
C’era anche il grande rivale di Van der Poel, Wout van Aert, ma non ha avuto alcun aiuto con lui. Ciò era in parte dovuto al fatto che il belga aveva perso poco prima il maresciallo Christophe Laporte. Il francese è rimasto indietro a causa di una foratura.
Pomeriggio aspro Van Baarle
È stato un pomeriggio amaro per Dylan van Baarle di Jumbo-Visma. Il vincitore del 2022 si è dovuto arrendere dopo una caduta durante il caotico passaggio nel Bos van Wallers, a 93 chilometri dal traguardo.
Il campione in carica Van Baarle va a sbattere contro Bos van Wallers mentre la decisione viene presa in attacco
Van der Poel ha poi provato a stanare il gruppo di testa attaccando tre volte. Il leader della formazione Alpecin ha anche impedito a Jumbo-Visma di riorganizzarsi e ha tenuto a bada gli inseguitori Nathan van Hooydonck e Laporte.
Kemphanen Van Aert e Van der Poel sono rimasti con cinque corridori nella fase finale, con l’olandese che può ancora contare sull’aiuto del compagno di squadra Philipsen.
Van Aert ha visto la sua occasione quando una caduta di John Degenkolb ha confuso brevemente Van der Poel e il belga è decollato.
Van der Poel, forse un po’ esasperato, ha accorciato il distacco e poi l’ha fatto esplodere allontanandosi dal rivale sul pavé. Ma cosa è successo? Una gomma posteriore a terra a Van Aert si è rivelata la colpevole per il belga.
Naturalmente, Van der Poel si sbagliava su questo e ha tuonato verso il traguardo a Roubaix.
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