vantaggio mostruoso per gli attaccanti, la squadra deve tornare – OA Sport

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6.56 Brow al passo Kagosaka, ora discesa velocissima.

6.53 Davanti a Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Michael Kukrle (Repubblica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia) e Orluis Aular (Venezuela).

6.50 140 chilometri al traguardo.

6.47 Ne restano cinque davanti: Daumont e Grosu hanno infatti perso il contatto.

6.45 Il vantaggio dei fuggitivi scende sotto il 17′.

6.43 Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubblica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont (Burkina Faso) e Elchin Asadov ( Azerbaigian).

6.39 Presto il passaggio al passo Kagosaka, una pendenza di 2,2 chilometri al 4,6%.

6.36 150 chilometri al traguardo.

6.33 Thomas riesce a rientrare nel gruppo.

6.32 Ancora Slovenia e Belgio a tirare in testa al girone.

6.30 Nel gruppo di testa alcuni corridori iniziano a faticare.

6.28 Brutta mossa per Thomas, prova a rimontare ma sarà molto difficile per lui fare bene in questa gara.

6.26 Perforazione per Nairo Quintana (Colombia).

6.24 Tra gli inglesi in campo anche il vincitore del Giro d’Italia 2020, Tao Geoghegan Hart.

6.23 Assurdo, dopo tante cadute al Tour de France, Geraint Thomas è tornato a terra.

6.22 Caduta gruppo: a terra si è ritrovato anche Giulio Ciccone.

6.20 Il gruppo continua a recuperare, ma senza strappare. Inseguimento lungo e difficile.

6.18 Vittoria anche della Polonia.

6.16 Un minuto di recupero per il gruppo.

6.14 Van Avermaet (Belgio) e Tratnik (Slovenia) guidano il gruppo.

6.12 162 chilometri al traguardo.

6.10 In mezzo tra il gruppo ei fuggitivi c’è De Lange.

6.07 Il vantaggio degli otto fuggitivi ha ampiamente superato i 20′.

6.04 Tratnik, Polanc poi Pogacar. Nel mezzo van Avermaet.

6.03 Quasi tutta la Slovenia in testa.

6.01 D’ora in poi la Slovenia propone un uomo: si tratta di Jan Tratnik.

5.59 Finora i corridori azzurri sono stati molto nascosti.

5.57 Il vantaggio della squadra in comando ha superato i 10′.

5.54 I latitanti proseguono con regolari cambi.

5.52 Dopo molti chilometri di sparatorie di gruppo, il namibiano De Lange ora prova ad attaccare.

5.49 Gran calore in gruppo, più volte i corridori si spostano verso l’ammiraglia.

5.46 L’unità è completamente ferma.

5,43 4,3 chilometri da percorrere al 6,1%.

5.40 I corridori stanno per raggiungere il primo GPM di giornata, quello di Doushi Road.

5.37 In coda alle ammiraglie di Tadej Pogacar.

5.35 Ora che Greg van Avermaet si è mosso, ha smesso di sparare al Belgio. Evenepoel ha suggerito al campione olimpico di rallentare.

5.32.185 chilometri al traguardo.

5.30 Il girone migliore è a circa 8′ di distanza.

5.26 Altri otto uomini al comando della gara.

5.23 Lo schema di gara continua, con gli otto in testa e van Avermaet in testa a un gruppo ancora molto calmo.

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5.19 Foratura per Bevin, pilota neozelandese.

5.16 Un po’ di pioggia durante la corsa.

5.13 Super ritmo per van Avermaet, ridotto il margine per i latitanti.

5.10 Ricordiamo i fuggitivi: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubblica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont ( Burkina Faso )) e Elchin Asadov (Azerbaigian).

5.07 Non è partito il teutonico Simon Geschke.

5,05 200 chilometri al traguardo.

5.03 A dare le modifiche a van Avermaet troviamo il namibiano de Lange.

5.01 In fondo al gruppo c’è Wout van Aert, il grande favorito per il titolo.

4.59 Quindi lavora come seguace per van Avermaet che non avrebbe avuto fortuna su questa strada.

4.56 Arriva il primo cambio di schema tattico: il Belgio, infatti, guida il girone, con il campione in carica Greg van Avermaet.

4.53.210 chilometri al traguardo.

4.51 Il gruppo è praticamente fermo: il margine dei latitanti potrebbe salire presto oltre i 10′.

4.48 Il vantaggio continua ad aumentare: siamo a più di 5′.

4.45 Nei gruppi la situazione è ancora molto calma.

4.42 Ricordiamo i fuggitivi: Juraj Sagan (Slovacchia), Nic Dlamini (Sud Africa), Eduard Michael Grosu (Romania), Michael Kukrle (Repubblica Ceca), Polychronis Tzortzakis (Grecia), Orluis Aular (Venezuela), Paul Daumont ( Burkina Faso )) e Elchin Asadov (Azerbaigian).

4.39 Cambiamenti regolari per gli otto attaccanti.

4.36.220 chilometri al traguardo, un’altra gara lunghissima.

4.32 All’attacco troviamo: Sagan (SVK), Dlamini (RSA), Grosu (ROU), Kukrle (CZE), Tzortzakis (GRE), Aular (VEN), Wang (CHN) e Asadov (AZE).

4.29 I fuggitivi hanno già un vantaggio di oltre 2′ sul gruppo.

4.27 La marcia del gruppo prosegue molto tranquilla.

4.25 Ci sono otto uomini in carica, il gruppo ovviamente si è lasciato sfuggire.

4.23 Viene immediatamente formato un primo tentativo di fuga.

4.21 Il chilometro 0 è arrivato! Questo test online maschile sta sicuramente iniziando.

4.18 Nelle prime posizioni del gruppo troviamo Giulio Ciccone.

4.15 Ancora problemi meccanici: si ferma l’argentino Sepulveda.

4.10 Questo lungo periodo di trasferimento continua.

4.06 Qualche problema con la moto anche per Eddie Dunbar (Irlanda).

4.04 Problema meccanico per il greco Tzortzakis, il gruppo lo aspetta.

4.02 Come accade al Tour de France e nelle gare più importanti, prima un tratto di trasferimento anticipando il chilometro 0.

4.00 Andiamo! Inizia la prova online di ciclismo su strada olimpico maschile!

3.58 L’Italia guidata da Davide Cassani è rappresentata da Gianni Moscon, Damiano Caruso, Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol e Giulio Ciccone.

3.56 Il campione olimpico in carica è il belga Greg van Avermaet, trionfante a Rio.

3.53 La presentazione della squadra è già terminata, corridori pronti sulla linea di partenza.

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3.50 La gara scatterà alle 11.00 giapponese, 4.00 italiana.

3.47 Questa è probabilmente la gara più attesa dell’intero programma Cinque Ruote su Due Ruote, una gara ricca di spettacolo, con una lista di partenza ricca di campioni.

3.45 Ciao e benvenuto al nostro live streaming della gara olimpica di ciclismo su strada maschile.

Presentazione del percorso olimpicoLe dorsali e la start list dei corridori al viaI preferiti del giornoPossibili stranieriI possibili scenari tattici del nazionale italiana

Benvenuto nella nostra DIRETTA LIVE della corsa olimpica di Tokyo 2020 solo per il ciclismo su strada maschile. Ci siamo finalmente, dopo una lunghissima ed estenuante attesa, si è riaccesa la fiamma dei cinque cerchi, e come di consueto, una delle primissime gare valide per l’oro è quella riservata al ciclismo.

Quella che si svolgerà tra poche ore sarà una competizione senza eguali, che i migliori del movimento internazionale affronteranno su un pista davvero impegnativa, forse il più difficile di sempre con il suo 4865 metri sul livello del mare diviso in 234 chilometri con partenza dal parco Musashinonomori e arrivo al Fuji International Speedway, e compreso cinque GPM davvero duri.

Inserisci i dettagli del percorso, i primi 40 chilometri saranno pianeggianti, e non sarà facile togliersi una fuga tanto agognata. Dopodiché comincerà a fare sul serio. Una lunga e costante salita di circa 35 chilometri porterà al primo GPM della giornata, quello di Doushi Road con il suo 4,3 chilometri al 6,1%. Scollinati, ci sarà un tratto in falsopiano e subito dopo una salita a Passo Kagosaka, una rampa di 2,2 chilometri al 4,6%. Poi una lunga discesa verso Gotemba porterà alla spettacolare salita del Monte Fuji, nonché il punto nevralgico della gara con i suoi difficili quindici chilometri Calo medio del 6% e picchi superiori al 10%.

Ancora in discesa, taglio del traguardo e ultimo giro. A trenta chilometri dall’arrivo si affronterà l’insidioso avvicinamento Mikuni Pass con il suo 6,5 chilometri al 10,6% di pendenza media, e punte al 22%: faticoso. Qui farà una grande differenza. Dopo qualche chilometro in piano per riprendere fiato verrà avvicinato ancora una volta il Kagosaka pass per un possibile colpo di grazia. Da lì sarà l’intera discesa seguita da un breve tratto in leggera pendenza che porterà al traguardo del Fuji International Speedway.

Parlando delle favorite di giornata, spiccano soprattutto due nazionali: Slovenia e Belgio. Il primo, infatti, potrà contare sul vincitore del Tour de France Tadej Pogacar, che attualmente è il miglior scalatore del gruppo. Questi ultimi, invece, hanno un leader del calibro di Wout Van Aert, un corridore semplicemente completo che nessuno può permettersi di indossare in volata; altrimenti nessuno avrà una possibilità qui.

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Inoltre, Slovenia e Belgio avranno entrambe seconde fasi come Primoz Roglic e Remco Evenepoel. Il vincitore della Vuelta 2020 è tornato da un brutto ritiro forzato dal Tour de France, quindi la sua forma attuale è sconosciuta; ma se mai si troverà nella condizione giusta, tutti i rivali avranno molto da temere. Evenepoel, invece, ha preparato perfettamente questo appuntamento e con uno dei suoi attacchi a distanza potrebbe superare in astuzia tutti. Non dimenticare la presenza del Il campione olimpico di Rio 2016 Greg van Avermaet.

Possiamo quindi citare, d’obbligo, la nazionale italiana di Gianni Moscon, Damiano Caruso, Vincenzo Nibali, Alberto Bettiol e Giulio Ciccone. Certamente Moscon è uno dei più grandi corridori che ha le qualità perfette per sorprendere tutti con un attacco solitario; come Bettiol, che potrebbe fare la differenza anche in discesa. Allo stesso tempo Caruso, Nibali e Ciccone sono tra i più forti alpinisti del gruppo che faranno di tutto per complicare la vita a Belgio e Slovenia. Insomma, i nostri cinque azzurri sapranno difendersi in tutte le situazioni, e l’ambizione del podio è totalmente dalla nostra parte.

Le altre nazionali hanno diversi uomini interessanti. Citiamo, ad esempio, Richard Carapaz, che dopo aver conquistato il secondo posto finale del Tour, vuole regalare una medaglia storica al suo Ecuador. A proposito di corridori che si presenteranno in ottima forma nella manifestazione dei cinque cerchi, non possiamo non citare i francesi. David Gaudu, torna da un Great Loop che cresce passo dopo passo, l’irlandese Daniele Martino, colombiano Sergio Higuita, e il canadese Michele Bosco, pensionamento anticipato per recuperare meglio.

Da non sottovalutare neanche la coppia spagnola formata dall’eterno Alejandro valverde e fratello Omar. Inoltre, tra i grandi protagonisti del Tour che rivedremo a Tokyo, ci sono anche gli olandesi Bauke Mollema e l’austriaco Patrizio Corrado, due attaccanti nati che non temono le pendenze. Al via anche l’argento di Rio 2016 il danese Jakob Fuglsang, e la medaglia di bronzo, il Polo Rafal Majka, sostenuto dal suo connazionale Michal Kwiatkowski.

Tra le possibili mine alla rinfusa abbiamo le svizzere Marc Hirschi e kazako Alexey Lutsenko. Per citare la corazzata inglese con Tao Geoghegan Hart, Geraint Thomas e fratelli Adam e Simon Yates. I partecipanti capiscono anche il portoghese João Almeida, il russo Alessandro Vlasov e tedesco Maximilien Schachmann.

OA Sport ti offre LIVE LIVE Gara olimpica per il ciclismo maschile dalle 16:00 di sabato 24 luglio. Buon divertimento e buone Olimpiadi a tutti!

Foto: Federciclismo

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