Il passaporto delle vaccinazioni
Il vero passaporto è rappresentato dall’attestazione che sei stato vaccinato per almeno 14 giorni con uno dei medicinali approvati dall’UE: Pfizer, Moderna o AstraZeneca. Piuttosto, saranno necessarie quattro settimane per le persone vaccinate con la dose singola Johnson & Johnson.
Paesi ancora nella “zona rossa”
Restano in rosso i Paesi con le situazioni pandemiche più difficili: Argentina, Bahrain, Bangladesh, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, India, Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Suriname, Turchia e Uruguay, Sudafrica: arriverà solo per “motivi imperativi”, con tampone negativo e ci sarà obbligo di quarantena tra 7 e 10 giorni all’arrivo in suolo francese.
“La possibilità per le persone vaccinate di viaggiare liberamente all’interno dell’Ue senza essere soggette a restrizioni come quarantene e test obbligatori – ha affermato un portavoce della Commissione europea – è uno dei principali aggiornamenti. Giornata che abbiamo proposto per le raccomandazioni del Consiglio sulla libera circolazione delle persone”.
La situazione per entrare in altri paesi
Mentre il Gran Bretagna – che sta assistendo a un’impennata dei contagi a causa della diffusione della variante indiana – chiude le frontiere, Berlino ha già anticipato a maggio, per legge, la riapertura con certificato di vaccinazione per gli europei, nonché il Grecia. Da domenica prossima l’Italia non è più considerata zona a rischio covid Germania. Chi entra in Germania dall’Italia via terra non dovrà osservare alcuna restrizione. Nessun obbligo, quindi, nemmeno di registrarsi online. Mentre chi arriva in aereo dovrà comunque presentare all’ingresso un test negativo (molecolare o antigenico) o un documento che attesti la completa vaccinazione per 14 giorni o la cura del Covid. Il Spagna apre da lunedì 7 giugno agli europei vaccinati (la seconda dose per almeno 14 giorni) che non avranno più bisogno del tampone, mentre il Svizzera richiede la certificazione del vaccino dal 31 maggio.
Garavaglia: subito come Francia, ok a tutti vaccinati
Per entrare in Italia serve ancora un tampone. Ma le cose potrebbero presto cambiare. “Il green pass europeo è uno studio in corso, si discute di affinamenti, ma penso che ormai ci siamo, è questione di settimane, finalmente avremo regole comuni e semplicità, il problema per gli operatori e per i turisti stessi è come ti muovi. La Francia dice “se sono vaccinati vengono tutti da noi”, ieri ho chiamato Speranza e gli ho detto che dovevamo farlo anche noi”. Così il ministro del Turismo Massimo Garavaglia nel suo intervento al Festival dell’Economia di Trento
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