I vigili del fuoco di tutta Europa stanno lottando per tenere sotto controllo gli intensi incendi. In particolare in Grecia, Spagna e Slovenia, il caldo secco persistente sta causando gravi incendi, che spesso portano all’evacuazione dalle aree vicine. Anche le aree turistiche stanno soffrendo gli incendi.
Fonte: Belgio
Spagna
Un incendio scoppiato questa settimana e ancora in corso sull’isola spagnola di Tenerife ha già distrutto più di 2.150 ettari. I servizi di emergenza sulla popolare isola turistica delle Canarie hanno soccorso 585 residenti di La Guancha e altrove nel nord dell’isola. Gli escursionisti sono stati avvertiti di evitare la vicina riserva naturale del Teide mentre gli incendi si avvicinano alla zona. L’umidità più alta e i venti più bassi dovrebbero presto portare sollievo.
Oltre a Tenerife, i vigili del fuoco spagnoli saranno schierati a Yunquera de Henares, a nord-est di Madrid, ea Olmeda del Rey, a sud-est della capitale. In totale, gli incendi hanno distrutto circa 200.000 ettari, o 2.000 chilometri quadrati, in Spagna nei primi sette mesi dell’anno. Tuttavia, la maggior parte degli incendi boschivi in Spagna sono in gran parte contenuti.
Grecia
Nel frattempo, i grandi incendi nel Parco Nazionale Dadia nord-orientale della Grecia e nell’isola egea di Lesbo sono andati fuori controllo poiché un dannoso mix di ondate di calore e siccità ha reso difficile estinguere le fiamme. Il villaggio di Dadia è stato evacuato e soldati e braccianti sono stati inviati a tagliare i cosiddetti tagliafuoco nella foresta di querce e pini. Circa 320 vigili del fuoco sono stati schierati per combattere l’incendio. Nel sud dell’isola di Lesbo, dove sono già stati evacuati due villaggi, diverse case e automobili hanno preso fuoco. L’isola è alle prese con forti venti, che stanno ulteriormente alimentando le fiamme.
Secondo le autorità greche, quasi tutti gli elicotteri e gli aerei antincendio disponibili sono attualmente in uso in tutta la Grecia. Nelle ultime 24 ore nel Paese sono stati registrati 141 incendi, secondo i vigili del fuoco. Per alcune località sono previste temperature di 40 gradi, con scarse precipitazioni nei prossimi giorni.
Slovenia
Interi villaggi sono già stati evacuati nella regione del Carso sloveno, mentre circa 2.000 vigili del fuoco, operatori della protezione civile e volontari stanno combattendo gli incendi boschivi continuamente alimentati da forti venti secchi. Una complicazione sono le bombe inesplose della prima guerra mondiale, il che significa che la lotta antincendio in alcune aree può essere eseguita solo dall’aria.
Italia
Nella vicina Italia, circa 350 persone sono state portate in salvo vicino a Gorizia, al confine con la Slovenia, poiché i forti venti potrebbero diffondere il fuoco in Italia. Colpito, tra gli altri, il villaggio di Savoyna d’Isonzo.
Repubblica Ceca
Un incendio divampa anche nel Parco Nazionale della Svizzera Boema, al confine con la Germania. L’incendio si è diffuso su una superficie di circa 7 ettari, poco distante da una pittoresca formazione rocciosa apprezzata dai turisti. I lavori di estinzione sono ostacolati dal terreno difficile. Si sospetta che l’incendio sia stato causato da negligenza umana. AVW
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