Virus, Belluno entra in giallo con buona incidenza, Veneto no

Belluno entra in zona gialla (domani 26 aprile) con valori di incidenza abbastanza buoni. Veneto n. Negli ultimi cinque giorni l’indicatore che misura l’andamento dei contagi ha finalmente iniziato a mostrare un netto calo nella provincia di Belluno, chiudendo oggi, domenica 25 aprile, alle 76.

È molto? È piccolo? Diciamo che non è male: siamo ancora sopra la “soglia dei 50” che garantirebbe un po ‘di sicurezza, ma la rotta potrebbe essere raggiunta nei prossimi due o tre giorni se l’incidenza continuasse a diminuire in questo modo. Possiamo anche fare un paragone: a febbraio, quando siamo passati dalla zona arancione alla zona gialla, la provincia di Belluno ha chiuso la settimana con un’incidenza di 162 per attestarsi a 73 al termine della prima settimana in giallo, proseguendo il declino durato due mesi. Ma poi il calo si è interrotto ed è subito iniziata una lenta ripresa dei contagi, che si sono intensificati nelle prime due settimane di marzo fino a farci tornare nuovamente rossi (un mese e mezzo dopo l’inizio del giallo).

Quello che oggi non corrisponde è il dato del Veneto. La nostra regione sembra ancora bloccata sul secondo “plateau” di questa terza ondata (è l’ombra verde del nostro grafico) e oggi si è conclusa con un’incidenza di 130 (ieri 129, l’altro 129, tre giorni fa 126 …) . È ancora un valore alto, quasi il doppio di quello di Belluno, e anche il “disallineamento” sembra piuttosto strano: i valori di Belluno e Veneto di solito non differiscono molto. Quindi speriamo che il Veneto ora inizi a declinare come è avvenuto in provincia di Belluno (e non che Belluno ricominci a risalire, allineandosi con il Veneto).

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Il calcolo People’s Friend viene effettuato sulla base dei dati non consolidati contenuti nel report giornaliero di 8 ore rilasciato da Azienda Zero. L’incidenza si riferisce a nuovi casi di SARS-COV-2 testati entro una settimana ogni 100.000 abitanti. L’incidenza su base settimanale per 100.000 abitanti è il criterio seguito in Veneto, Italia e in tutta Europa per la misurazione ponderata e uniforme dell’andamento dei contagi, considerando 250 come valore critico e 50 come soglia al di sotto della quale il contagio appare ragionevolmente gestibile .

Luigi Guglielmi

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