Da mesi L’Amico del Popolo propone ai lettori il calcolo dell’incidenza settimanale del coronavirus a livello provinciale di Belluno, oltre che in Veneto. Adesso il focus è sul parametro di incidenza e ne sentiremo parlare più spesso, anche perché Luca Zaia ha disposto il calcolo dell’incidenza non solo per l’intera regione ma anche a livello di comuni: dove supera i 250, scuole chiuse. Vedremo. Intanto si può dire che la settimana in corso si chiuderà con un ulteriore deterioramento dei dati (per la quarta settimana consecutiva) anche se, fortunatamente, ancora lontani dalla “soglia rossa” di 250. Il rispetto delle misure preventive rallenta il economia avanzata del virus, che però continua. A poco a poco, i vaccini ci aiuteranno anche a “controllare” l’infezione.
Come ogni giovedì, offriamo un’anticipazione dell’incidenza, in attesa di dati significativi su sette giorni, che rileveremo domenica prossima per l’intera settimana dal 1 al 7 marzo. Non si chiuderà molto bene neanche questa volta, sembra capire dai numeri.
Secondo i calcoli dell’Amico del Popolo (sulla base dei dati dell’Azienda Zero alle 8 del mattino) del quarto giorno di questa settimana, l’incidenza è già 82 per Belluno e 94 per il Veneto (nel grafico sono indicate le colonne ancora provvisorie in linea tratteggiata o senza ritorno ufficiale del governo): proiettando i dati su sette giorni, la settimana sta per concludersi con 143 per Belluno e 164 per il Veneto: la nostra provincia vedrebbe quindi un ulteriore aumento di incidenza del 6%, mentre la regione salirebbe del 13%. Intanto domani verranno pubblicati i valori ufficiali della sala di controllo del governo per la scorsa settimana, si teme che l’indice Rt (replicabilità del virus) sia già sopra 1: il nuovo peggioramento dell’incidenza nell’attuale La settimana spingerebbe il Veneto nella zona arancione, come aveva previsto L’Amico del Popolo alla vigilia del 25 febbraio, quando i numeri erano già chiari.
La “soglia 50”, ovvero 50 nuovi positivi in una settimana ogni 100.000 abitanti a livello regionale, è un obiettivo “tecnico” a cui tendere (se rimanesse sotto la “soglia 50” per tre settimane, la regione entrerebbe nella Zona Blanche e non il Dpcm per la lotta all’epidemia verrebbe applicato) confermato con il primo decreto del governo Draghi dedicato al coronavirus. Il ministero della Salute ritiene che al di sotto della “soglia dei 50” i contagi possano essere controllati rintracciando, se sono più di 50 a settimana ogni 100.000 abitanti, il virus diventa incontrollabile. Gli esperti ritengono che il valore di incidenza di 250 meriti il passaggio automatico alla zona rossa. Oltre all’incidenza regionale settimanale di “nuovi positivi” su 100.000 abitanti, il governo si affida a scenari di rischio per determinare i “colori”, che influenzano anche l’indice Rt (la riproducibilità del virus nel tempo) e la sofferenza della salute sistema.
Luigi Guglielmi
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