Yuriy, il 15enne francese picchiato con le sbarre era “noto alla polizia per atti di violenza”. C’è la paura di regolare i conti tra le bande

Quello che è successo 15 gennaio durare 18, a Beaugrenelle (Parigi), Francia scioccata: un piccolo gruppo di ragazzi picchiato un 15enne, lasciandolo a terra con “il cranio aperto in più punti”. Un attacco violento su cui gli investigatori stanno cercando di far luce: Yuriy è il nome della vittima, si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato o era una guerra tra bande rivali? Secondo Le Figaro, citando fonti vicine alle indagini, Yuriy era “noto alla polizia” per “atti di violenza”. Secondo Punto, “Durante gli eventi aveva un cacciavite in tasca”.

Video dell’attacco di Yuriy

Le ipotesi degli inquirenti

Il suo violento linciaggio potrebbe quindi essere stato organizzato da una banda di giovani di Vanves (tutti soggetti non ancora identificati) che si sarebbe vendicata di un precedente scontro con la banda di Beaugrenelle, in particolare con la banda soprannominata “RD4”. Per il momento, però, non ci sono arresti: la polizia potrebbe chiudere il cerchio nei prossimi giorni. Tra l’altro stiamo studiando l’ipotesi che Yuriy potesse appartenere al gruppo di Beaugrenelle e che, proprio per questo, sarebbe stato picchiato. Non si sarebbe quindi trovato per caso nel mirino degli aggressori. Lontano da lì. Per ora, però, è questione di congetture: non c’è un motivo chiaro e ben definito per il pestaggio.

Le sue condizioni di salute

Nel frattempo, il 15l’anno è migliore: svegliati lentamente. Per i medici “la parte più difficile è finita” anche se per il momento non ha ancora trovato l’uso della parola. Ha già subito un’operazione agli occhi e il suo risveglio “è stato molto complicato”.

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Foto di copertina di Instagram

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